sex is the word

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. kærlighed
     
    .

    User deleted


    2FjJ1JU
    tumblr_inline_mvcfic4FNU1rl5mak
    DONOVAN E. DOHERTHY
    ‹ you saw the half of me,
    only the half of me › ☁
    - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

    « Anche tu, da morire » Mi avevarisposto in quel modo, Hunter, quando io gli dissi che mi era mancato. Per un'attimo sul mio volto si era formato un enorme sorrisone che erapoi scomparso dato che le mi elabbra si erano imposte di regalare alla sua pelle un'altro paio di attenzioni quali erano dolci baci e qualche leccatina. Adoravo la sua pelle, era così liscia e allo stesso tempo aveva un odore così bello. Pensare comunque, di essergli mancato, era una cosa che mi metteva totalmente di nuon umore. Almeno non mi faceva sentire un totale idiota, perchè io dalla mia parte, lo avevo pensato fino a quando -qualche istante prima - aveva messo piede nella mia camera. Era stupendo il modo in cui si era evoluta la situazione tra me e lui, ora ero felice. Non dovevo più aver paura di ciò che poteva scapparmi di bocca quando parolavo con - o di - lui. Ora potevo andare più sciolto. Ma comunque, tornando a noi, Hunter non accennava a voler smettere di insistere a volermi dare una mano lui, pur di non farmi passare del tempo con cory e non appena gli risi in faccia . « Potrò anche sembrare deficiente, ma ci capisco anche io qualcosa di economia » Mi allungai verso di lui e gli stampai un bacio sulle labbra. Okay non era un'idea cattiva quella che aveva proposta, ma sapevo che Cory non avrebbe accettato quel compromesso, anche perchè come mi aveva dimostrato quella mattina, avrebbe fatto di tutto per passare altro tempo con me cercando di farmi mollare con Hunter. « Non ci sto nella stanza con quello, non se ne parla » Continuò Hunter ed io non aprii affatto bocca, non mi andava di rispondergli, anche perchè non sapevo cosa dirgli. Non potevo di certo affermare "okay allora passerò del tempo da solo, chiuso in camera mia, con Cory" o qualcosa simile. Quindi il silenzio era la miglior cosa.
    La giornata aveva preso una piega ancor più bella quando Hunter mi aveva comunicato che aveva lasciato la mora, e che adesso era tutto mio. Mai nulla mi avrebbe fatto più felice di come ero in quel momento, era in assoluto la migliore notizia che potessi mai avere. Avevo lottato per mesi interi con Hunter, dicendogli quanto mi infastidisse anche solo il fatto che lui e Chelsea limonassero trai corridoi, ma dovevo mordermi la lingua e stare zitto, perchè si, lei era la sua ragazza ed io non potevo farci nulla. E la cosa era frustrante, mi faceva sentire una puttana. Ma finalmente Hunter era mio, era solo roba mia. Ed ero felicissimo e glielo stavo dimostrando gettandomi su di lui e riempiendolo di baci sulle labbra con un entusiasmo pari a quello di un cucciolo che riceve delle coccole. Non so se mi spiego. . « Sono felice di acero fatto » confessò poi Hunter alzandosi dal letto, e con ciò si mi fece capire di aver accettato il mio invito ad uscire un pò da quella stanza e di postecipare il sesso a quella sera. Mi alzai anche io subito dopo di lui « Dai, ora andiamo a prendere quel cavolo di lubrificante così dopo scopiamo, mh? » sentii le parole del mio ragazzo e mentre mi concedevo una risata, le sue mani afferrarono per un ennesima volta le mie parti basse, facendomi emettere un sospiro abbastanza pesante. In seguito Hunter mi aggiusto il colletto della camicia, mi bacio e poi uscii dalla mia stanza. Restai per un paio di secondi imbambolato a fissarlo mentre usciva, a fissare il suo culo per la precisione e poi dopo usci anche io dalla stanza. Mi avvicinai al mio ragazzo per potergli dare un leggero schiaffo sul sedere e mi chiusi poi la porta alle mie spalle.
    Una volta in auto, mi sentii decisamente più a mio agio dato che sapevo che al suo interno nessuno poteva vederci o comunque commentare il fatto che stavamo passando del tempo insisme ed allungai una mia mano verso la coscia di Hunter che stava alla guida. Una cosa imbarazzante per me, e che non avrei mai detto per nessun motivo al mondo ad Hunter, era quella di non saper guidare. Per carità avevo avuto più e più occasioni di prendere la patente, ma diciamo semplicemente che non era una cosa che mi allettava più di tanto. E fino a quando avrei avuto qualcuno che guidasse per me, tutto sarebbe filato lisico come l'olio. Una volta in strada, abbassai il finestrino così che il vento potesse venirmi tutto in faccia. Mi piaceva quella sensazione, mi piaceva sentire il forte vento soffiarmi in pieno volto, era una cosa che facevo sin da bambino. « Hunt, riguardo a ciò che hai detto prima... Cory passera ugualmente del tempo con me, sicuro di non voler restare con noi? Tanto saranno solo un paio d'ore. Poi potremo fare sesso. » gli dissi mentre continuavo a massaggiargli la coscia sulla quale avevo appoggiata la mia mano. Mi leccai lentamente le labbra prima di potermi avvicinare con le labbra al suo collo e morderglielo lentamente leccandogli anche la pelle. « E, hai qualche posizione in mente per stasera? Ho voglia di sperimentare cose nuove. Ho anche intenzione di riprenderci mentre facciamo sesso. » gli confessai infien quest'ultima cosa mentre mi mordevo lentamente il labbro inferiore con un sorrisino sulle labbra. Okay forse quella era una cosa che superava i limiti della perversione, o forse no, ma era da sempre un idea che mi allettava particolaremtne e speravo che ad Hunter non dispiacesse più di tanto. Continuai ad accarezzargli la coscia e a mordicciargli e stuzzicargli il collo.


    they say you learn wrong, then let me make mistakes| pv: darren everett criss | credits: ©
     
    Top
    .
  2. remembær
     
    .

    User deleted


    tumblr_mk6m5stxNT1qaxxelo5_r1_250
    tumblr_mk6m5stxNT1qaxxelo1_250
    HUNTER WILLIAM FITZPATRICK
    ‹ you make flowers grow under my bed › ☁
    - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

    L'avevo notata, la reazione di Donny quando dicevo o facevo qualcosa di estremamente dolce per i miei standard: sorrideva come un idiota e si, era meraviglioso. Era infatti sempre stato lui a riempirmi di parole dolci e a dirmi "ti amo" e adesso che avevo iniziato a farlo anche io, il suo umore sembrava che si fosse alzato a mille. La cosa ovviamente era positiva, perché questo significava meno litigi e tensioni e certamente più sesso - visto che ogni volta che Donovan era in buona sembrava morire dalla voglia di accontentare ogni mio bisogno. E mi piaceva da morire, cazzo. L'unico aspetto negativo era che così facendo stavo diventando un cioccolatino, ma ci avrei lavorato su questo. Inoltre, se lo ero con lui non significava che sarei dovuto esserlo anche con gli altri: sarei comunque rimasto il solito stronzo, avrei semplicemente sfogato la mia acidità su qualcuno altro. Cory, per esempio, era il candidato perfetto e avevo giurato a me stesso che si, se avesse anche solo provato a toccare di nuovo Donny con un dito ora che era mio, gli avrei in qualche modo reso la vita un inferno. O almeno, se non proprio tutta la vita, gli ultimi anni di college. Ovviamente questo poteva accadere solo se i miei amici sarebbero ancora stati dalla mia parte una volta scoperta la mia sessualità, e della cosa un po' dubitavo. Okay, lo ammetto, ero fottutamente terrorizzato da ciò, ma stavo facendo di tutto per non pensarci, concentrando la mia attenzione unicamente sul mio bellissimo ragazzo. Mi lasciai infatti baciare, mordicchiare e leccare la pelle finché ne ebbe voglia. Proposi poi ancora una volta di aiutare Donny con la ricerca e alla fine - giusto un tantino offeso - mi imbronciai e dissi che non ci sarei stato insieme in stanza con quei due. Non potevo sopportare la vista del biondo nemmeno per i corridoi, figuriamoci se lo dovevo osservare magari per ore accanto al mio ragazzo mentre loro due studiavano e io mi rompevo allegramente le palle - oltre a morire di gelosia. Lui comunque decise di non rispondere più e la discussione si chiuse quindi lì e forse era meglio così, visto che non volevo per niente che riprendessimo a discutere nuovamente. Al momento giusto ci avremmo pensato.
    Non sapevo ancora se ero pronto a comportarmi con Donny così come facevo con Chelsea - ovvero a limonarci senza il minimo di vergogna nei corridoi o a toccarci così davanti a tutti - ma per ora, solo il fatto che avessi mollato la ragazza, sembrava averlo fatto tremendamente felice e anche io ne ero contento perché okay, magari chiunque avrebbe potuto dirmi che avevo fatto la cazzata più colossale del secolo a mollare una come Chelsea, ma solo veder quel sorriso sulle labbra del mio ragazzo ripagava quasi interamente quell'atto. A dimostrazione infatti lui si buttò nuovamente su di me per riempirmi di baci e io lo strinsi, accettandoli uno a uno.
    Mi alzai infine per uscire dalla stanza e dopo poco - con uno schiaffo sul mio culo - Donovan fu di fianco a me. Cercai di non preoccuparmi troppo degli sguardi estranei, mentre invece controllavo di avere le chiavi della mia macchina bambina nella tasca dei jeans, insieme al portafoglio. Ero assolutamente fiero della mia auto, che era stato un regalo di papà per il mio scorso compleanno: era una Porsche nera con gli interni in pelle, che tenevo sempre lucida come un gioiellino. Con le ragazze, faceva di sicuro la sua porca figura. La cosa migliore erano poi i finestrini quasi del tutto oscurati, che mi avevano permesso di farci all'interno le migliori porcate. Una volta saliti in macchina mi rilassai molto di più, perché mi sentivo più al sicuro senza altra gente attorno. « Hunt, riguardo a ciò che hai detto prima... Cory passera ugualmente del tempo con me, sicuro di non voler restare con noi? Tanto saranno solo un paio d'ore. Poi potremo fare sesso » riprese il discorso di prima e, sebbene la proposta del sesso era più che allettante, scossi comunque la testa. « Non lo so.. ci penserò. Tu mi vorresti lì? » chiesi. Successivamente sussultai percependo che il mio ragazzo aveva appoggiato sulla mia coscia iniziare a muoversi perché no no no, non poteva distrarmi in quel modo: avevo ancora il cazzo mezzo duro nei pantaloni e guidare in quelle condizioni non era certo la cosa più confortevole del mondo, se poi ci si metteva pure lui a stuzzicarmi era finita. Appena finii di pensare ciò iniziò anche a mordermi e baciarmi il collo, e io rischiavo di andare in iperventilazione. « E, hai qualche posizione in mente per stasera? Ho voglia di sperimentare cose nuove. Ho anche intenzione di riprenderci mentre facciamo sesso » continuò e mio dio, ora ci si metteva anche con il dirty talk. Perfetto. Non potevo però trattenermi dal rispondere, assolutamente no. « Mmh.. Voglio stare sopra, ed è perfetto se ci riprendiamo » dissi. Avevo sul computer già un paio di filmini miei e di Chelsea - cosa che a Donny non avrei di certo detto - quindi non sarebbe di certo stata una cosa nuova per me. Mi lasciai mordere il labbro inferiore e massaggiare ancora un po' la coscia, finché non sentii il tessuto del cavallo dei miei pantaloni tendersi in corrispondenza delle mie parti basse. Insomma, non era colpa mia se i miei ormoni erano a mille ora che avevo un ragazzo che avevo desiderato da mesi e mesi, no? « D-donny.. Odio dovertelo dire, ma dio, mi stai eccitando e non ho intenzione di scendere da questa macchina con un'erezione » commentai pensando che no, non volevo andare in giro in quello stato - che tra l'altro, per i pantaloni che indossavo, tutti sarebbero stati capaci di notare.


    we will never look back at the faded silhouette| pv: grant gustin | credits: ©
     
    Top
    .
  3. kærlighed
     
    .

    User deleted


    2FjJ1JU
    tumblr_inline_mvcfic4FNU1rl5mak
    DONOVAN E. DOHERTHY
    ‹ you saw the half of me,
    only the half of me › ☁
    - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

    Era nel mio carattere estraniare i miei sentimenti e fare alle persone milioni e milioni di moine per cercargli di dimostrare qualcosa. Ad Hunter volevo dimostrare il mio amore, ed in qualche modo credevo di star riuscendo bene nel mio intento. E lui, anche se probabilmente altri lo avrebbero definito poco mi aveva appena dato una fortissima dimostrazione, non di amore certo, ma mi aveva comunque fatto capire che ci teneva al nostro rapporto. Che teneva a me, e questo lo aveva fatto mollando Chelsea, allontanandosi dalla ragazza e chiudendo la loro relazione che chiunque invidiava. Hunter aveva tradito Chelsea con me - e non solo - un milione di volte e a mio parere era da stupidi continuare a stare con lei. Certo, parlando della sua notorietà, la relazione con la ragazza non faceva a ltro che gonfiarla, e di sicuro ora che stava con me, non avrebbe avuto la stessa fama. Ma a me questo non importava più di tanto, non mi fregava di meno, e speravo vivamente che anche a lui avrebbe smesso di interessare. Anche se era uno dei miei più forti desideri, non lo avrei affatto costretto a comportarsi come faceva in camera con me, anche per i corridoi o comunque davanti a chi lo conosceva. Sarebbe stato difficile per lui, questo lo sapevo, ed io avrei fatto di tutto per sostenerlo e per aiutarlo ad abituarsi all'idea che adesso stavamo insieme, insieme davvero, e non dovevamo più nasconderci agli altri. Ma comunque non mi stava andando affatto a genio il portare avanti la conversazione riguardante cory, e fu per questo infatti che me ne rimasi in silenzio con Hunter aspettando magari un momento migliopre per aprire nuovamente la conversazione e parlare. Okay, ora che avevo Hunter di nuovo, ogni mio buon proposito nei riguardi di Cory si era andato a farsi fottere, mi sentivo una cattiva persona per questo ma la veritò era che Cory non mi era mai piaciuto più di tanto ma siccome era entrato uhm possiamo dire così? nella mia vita in un periodo in cui avevo la mancanza forte di Hunter e in qualche modo volevo suscitare in lui una reazione di gelosia, lui era calzato a pennello.
    La mia famiglia, economicamente, non se la passava male anzi, ma da quel che avevo notato osservando pochissime cose, la famiglia Fitzpatrick aveva soldi da buttare, buttare per ogni capriccio. Questo mi venne lampante alla mente una volta che mi fui ritrovato davanti all'auto di Hunter - dopo aver lottato con mille sguardi puntati su me ed il castano - ed ero rimasto con le labbra appena appena dischiuse per lo stupore. Woah. Una volta entrato nella sua auto, e subito dopo aver notato che i vetri di quest'ultima erano scuri e quindi nessuno poteva vederci all'interno. Mi leccai lentamente le labbra e mi misi seduto comodamente sul sediolino allacciandomi poi la cintura e allungar ela mia mano sulla coscia del mio ragazzo - ah quanto mi piaceva dirlo, mi faceva sentire al quanto realizzato . Ne approfittai immediatamente per ri introdurre il discorso cory, anche perchè volevo levarlo immediatamente davanti alle palle. Purtroppo dovevo passare ancora altro tempo con il biondo e mi avrebbe fatto trtemendmanete piacere avere anche Hunter in camera con noi, anche perchè così potevo assicurarmi che Cory non facesse alcuna mossa azzardata « Non lo so.. ci penserò. Tu mi vorresti lì? » Mi chiese poi il mio ragazzo e alzai immediatamente lo sguardo verso di lui con un leggero sorrisetto puntato sulle labbra mentre strofinavo il mio naso contro al suo collo « Si, ti vorrei li tutto nudo, sotto le lenzuola. » gli dissi infine prima di torturare - diciamo così? - il suo collo. Hunter era stato il primo uomo della mia vita, il primo con cui ero stato, il. primo con cui avevo condiviso cose intime. Agli inizi non mi aspettavo e tanto meno credevo, che le cose tra di noi si sarebbero poi tramutate in cose così serie. Ed invece... Quando poi gli chiesi cosa voleva sperimentare quella sera, perchè avevo voglia di fare qualcosa di diverso e gli dissi anche che avrei voluto riprenderci lui mi rispose « Mmh.. Voglio stare sopra, ed è perfetto se ci riprendiamo » in tutta risposta scossi immediatamente la testa dandogli una pacca sulla coscia « Oh no, non se ne parla. Non ti farò stare sopra e non si discute. Tu stai sotto, Fitzpatrick. » gli dissi tornando poi ad accarezzargli la coscia in maniera piuttosto maliziosa. Okay, era da quando avevo visto quei finestrini oscuranti che la mia mente aveva iniziato a pensare a quante porcherie avremo potuto fare all'interno di quell'auto. Ma era piùà forte di me, cazzo, cosa dovevo farci?
    Fu quando poi, Hunter disse « D-donny.. Odio dovertelo dire, ma dio, mi stai eccitando e non ho intenzione di scendere da questa macchina con un'erezione » Che abbassai lo sguardo sui suoi pantaloni e notai un bozzolo di dimensioni enormi nei suoi pantaloni. Sorrisi immediatamente in maniera maliziosa e poi pensai alle sue parole, okay lui non poteva scendere dall'uto con un erezione nei pantaloni, non poteva. Allungai una mano sul cavallo dei suoi pantaloni ed iniziai lentamente ad accarezzargli il membro da sopra ai tessuti dei pantaloni e dopo un paio di attimi allungai la mano verso il bottone dei suoi pantloni per poterglielo sganciare e calargli poi la lampo. Bastò spostare i boxer di poco dal bacino che la sua erezione bell,a pimpante pimpante stava eretta tra le sue cosce e senza pensarci nemmeno una volta mi scanciai la cintura di sicurezza e mi abbassai con il viso sul suo membro per poter iniziare a passare la lingua lungo tutta la lunghezza di quest'ultimo e , dopo un paio di leccate, iniziare a succhiarlo in maniera piuttosto avida.


    they say you learn wrong, then let me make mistakes| pv: darren everett criss | credits: ©
     
    Top
    .
  4. remembær
     
    .

    User deleted


    tumblr_mk6m5stxNT1qaxxelo5_r1_250
    tumblr_mk6m5stxNT1qaxxelo1_250
    HUNTER WILLIAM FITZPATRICK
    ‹ you make flowers grow under my bed › ☁
    - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

    Non ero mai stato un tipo che andava in giro a regalare "ti voglio bene" o abbracci a chiunque mi stesse almeno un pochino simpatico, ma a dir la verità nemmeno alle persone a cui tenevo di più. Mia sorella Scarlett ne era l'esempio lampante: passavamo la metà del tempo a insultarci amorevolmente, mentre l'altra metà a riempirci di battutine stronze l'uno sull'altro. Non sentivo il bisogno di ricordarle che era importante per me perché cazzo, era ovvio che lo fosse. Era la mia sorellina dopotutto, e lei lo sapeva benissimo. Lo stesso era successo con Chelsea perché non me ne stavo di certo lì a coccolarla dopo aver fatto sesso o cose del genere. Ci scambiavamo ogni tanto dei "ti amo" - che da parte mia, erano detti così per dire - e tutto finiva lì. Sapevo però che Donovan aveva altre esigenze e cercavo di dimostrargli in ogni modo che tenevo a lui perché non volevo assolutamente rischiare di perderlo, o comunque di non soddisfarlo. Avevo lottato per lui, avevo messo in discussione tutto ciò che era importante per me e ora me lo sarei tenuto stretto. Forse non ero poi così efficiente nel dargli tutto ciò di cui aveva bisogno perché quello non era proprio il mio campo, ma almeno ci provavo ed capivo quanto lui lo apprezzasse. Eravamo l'uno il contrario dell'altro e in qualche modo ci completavamo. Avevo per esempio scoperto che mi piaceva da morire stringerlo a me dopo aver fatto sesso o accarezzargli i riccioli tutti scompigliati finché non si rilassava completamente sotto il mio tocco. E poi diciamocelo, aveva completo accesso al mio culo e solo un cretino non avrebbe saputo apprezzare quel ben i dio di cui vantavo. Ed io ero tutto suo.
    Mentre attraversammo un parte del college per arrivare fino ai parcheggi sentii mille sguardi e sussurri rivolti verso di noi, ma cercai di non dargli importanza. Potevano pensare quel che volevano, quei cretini. E se c'era un solo aspetto positivo era che con quella mossa mi ero assicurato di essere per almeno una settimana sulla bocca di tutti - ed esserlo, sia nel bene che nel male, era sempre positivo. Tanto ero già sicuro che la mia reputazione fosse calata a picco, quindi far chiacchierare ancora un po' di più la gente non sarebbe stato un dramma. Fu per questo che me ne fregai altamente e dopo che io e Donny avevamo camminato per qualche minuto ad una distanza non troppo ravvicinata mi accostai a lui e passai una mano fra i suoi capelli, per poi baciargli la tempia e continuare a camminare. Mi sentivo stranamente bene con lui al mio fianco, sebbene mi aspettassi il contrario.
    Una volta arrivati alla mia Porsche notai con soddisfazione l'espressione meravigliata del mio ragazzo, che mi fece ridacchiare. Una volta messo in moto riprendemmo il discorso riguardante Cory per volere di Donny, ma questa volta discutendone in modo più calmo. Ancora non mi piaceva l'idea che quei due dovessero passare del tempo insieme, chiariamolo, ma a quanto pare avrei dovuto accettarlo. « Si, ti vorrei li tutto nudo, sotto le lenzuola » affermò il riccio e per un attimo mi chiesi se stava solo scherzando o era effettivamente serio. Perché dai, lo conoscevo almeno un po' e avevo la sensazione che sarebbe morto di gelosia e avrebbe fatto tutto il possessivo se lo avessi davvero fatto - non che la cosa mi dispiacesse. Ma giusto per confermare la mia fama da stronzo - giustamente - presi l'occasione per calcarci la mano. « Anche sopra le coperte » risposi quindi maliziosamente. Non avevo problemi a mostrare il mio corpo e no, la presenza di Cory in quel contesto non mi avrebbe fatto né caldo né freddo. Ero capace di starmene nudo anche davanti a mia sorella - finché lei non mi urlava contro di coprirmi e mi lanciava addosso il primo indumento che si trovava sottomano.
    Mi domandò poi se avevo qualche intenzione per quella stessa sera e quando gli dissi che avevo voglia di stare sopra, lui scosse subito la testa e mi diede una pacca sulla coscia. « Oh no, non se ne parla. Non ti farò stare sopra e non si discute. Tu stai sotto, Fitzpatrick » mi rispose e io sbuffai, tornando a prestare attenzione alla strada. Okay, mi piaceva da morire stare sotto e lasciare che fosse Donny a condurre, ma non volevo ammetterlo. Insomma, non volevo essere la parte "debole" della relazione, o qualsiasi cosa fossi: non era nella mia indole. « Hey, io ti ho accontentato ad uscire, tu poi accontenti me. Se no non facciamo sesso » cercai di ricattarlo con tono serio, pur di ottenere ciò che volevo.
    Ancora successivamente gli chiesi di non eccitarmi in quel modo, perché non riuscivo a tenere a bada i miei ormoni e non intendevo fare la figura del morto di figa ehm cazzo scendendo dalla macchina con un'erezione nei pantaloni. Donny però all'inizio non sembrò nemmeno capire e sorrise malizioso quando con le mie parole portai la sua attenzione al cavallo dei miei pantaloni. Iniziò a massaggiarmi ancora più esplicitamente le mie parti basse e io sospirai mentre mi godevo la pressione della sua mano. Fu quando mi slacciò la zip, scostò i boxer e il mio cazzo saltò fuori quasi pienamente eretto dai miei pantaloni che capii ciò che aveva intenzione di fare. Non era certo la prima volta che qualcuno si prendeva cura di me in quel modo della mia macchina ma con Donny tutto era diverso: mi eccitava come non mai. Lasciai che il riccio si slacciasse la cintura e si calasse sul mio bacino, per prima leccare tutto il mio metro e poi iniziare a succhiarlo in quel modo avido che mi piaceva da impazzire. « Oh- mio dio » mugugnai spingendo i fianchi verso l'alto per tentare di incontrare i suoi movimenti. Era davvero il ragazzo migliore del mondo.


    we will never look back at the faded silhouette| pv: grant gustin | credits: ©
     
    Top
    .
  5. kærlighed
     
    .

    User deleted


    2FjJ1JU
    tumblr_inline_mvcfic4FNU1rl5mak
    DONOVAN EARC DOHERTHY
    ‹ you saw the half of me, only the half of me › ☁
    - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

    Sinceramente? Mai e poi mai mi sarei aspettato di ritrovarmi in certe vesti assieme ad Hunter. Non perchè non lo desiderassi, che sia ben chiaro questo, ma semplicemente perchè avevo osservato il ragazzo durante tutto quel tempo e oramai - quando avevamo avuto quell'ultima chiacchierata sotto l'albero prima che potessi conoscere cory - avevo deposto le armi con lui, mi ero arreso anche perchè non credevo che mai avrebbe preso in mano la situazione e mi avrebbe levato dal suo armadio: ed invece era successo e me ne accorsi quando, nel camminare nel cortile tutti ci osservavano - e cristo stavo lottando con il donny interiore per non allungare la mia mano verso quella di Hunter o almeno avvicinarmi più di un passo da lui, ma cazzo, non volevo metterlo a disagio o altro quindi ero rimasto fermo ad una distanza da lui mentre camminavamo - ma poi Hunter mi sorprese allungando una mano verso i miei capelli, gesto che mi rilassò terribilmente e aggiunse poi un bacio sulla mia tempia. Okay o si era fottuto il cervello o stavo riuscendo nel mio intento ma comunque risposi a ciò con un sorriso e gli accarezzai un po la schiena allungando su di essa la mia mano. Mi piacevano certe sue attenzioni, mi piaceva da morire lui, Hunter. Avevo intenzione di sperimentare ogni minima cosa con lui, ogni minima cosa che avrebbe voluto. Avevo iniziato a constatare che mi piaceva da morire accoccolarmi al suo petto dopo aver fatto sesso e dormire poi avvinghiato al suo corpo nudo. I nostri corpi sembravano essere stati plasmati per completare l'uno quello dell'altro. I oe lui ci completavamo. Sull'aspetto caratteriale, quei punti che mancavano Hunter, li avevo io e tutti i punti che mancavano a me, beh li aveva lui. Non potevamo essere più diversi, ma cazzo erano gli opposti ad attrarsi no? E noi ci attraevamo alla grande. Sopratutto adesso che non c'era più in mezzo il discorso "Chelsea" perchè okay, anche se per la ragazza nutrivo un forte interessamento ed attrazione fisica, non la sopportavo più di tanto e se solo l'omicidio fosse stato legale, l'avrei ammazzata con le mie stesse mani. Ma ora non era più un mio problema, e nemmeno di Hunter, avevamo solo da pensare a noi e non poteva esserci nulla di meglio.
    Dopo essere entrato nell'auto del ragazzo, che aveva accolto con un sorrisetto lo stupore comparso sul mio viso, introdussi nuovamente il discorso che avevo lasciato - appositamente - in sospeso attinente a Cory. Non mi piaceva particolarmente parlare del ragazzo, a meno che non dovessi far ingelosire Hunter, in tal caso mi piacev aparlare di Cory. Ma in quel momento ciò di cui dovevamo parlare era il fatto che io e il giocatore di pallanuoto dovevamo passare del tempo assieme per delle cose della scuola e avevo capito che questa cosa non entusiasmava affatto Hunter. Ma comunque il discorso si era fatto un pò più uhm intimo - come al solito - e avevo appena detto ad H che lo volevo nudo usl mio letto. Il ragazzo non si smentì e non ci mise nemmeno un'attimo a dire « Anche sopra le coperte » Risi immediatamente e scossi la testa tra me e me allungandomi verso di lui per un ennesimo stuzzicare al suo collo « Uhm si e magari mentre sto studiando qualcosa ti scopo anche, che dici? » gli chiesi con tono del tutto sarcastico e ironico mentre mi andavo a mordere il labbro inferiore. Okay l'idea che avev oappena espresso non mi dispiaceva più di tanto, anche perchè avrei scopato con Hunter ovunque « E non credo che sia una scena gradita da Cory. Quindi potresti startene buono buonino in camera con noi e poi, appena io e lui abbiamo finito e lui se ne sarà andato, io e te faremo quel che faremo » gli proposi una cosa molto più normale mentre gli facevo un occhiolino e passavo lentamente la mia lingua sul suo orecchio. Okay, anche se non lo avevo palesemente espresso, sapevo che Hunter era cosciente della gelosia che nutrivo nei suoi confronti e che quindi mai e poi mai lo avrei fatto stare nudo davanti agli occhi di qualcun'altro, sopratutto se questo qualcun'altro era un qualcuno che mi ero scopato e che sapevo essere gay. Il mio ragazzo non sarebbe stato nudo davanti a nessuno, punto, non si discuteva affatto. Altreimenti io sarei morto dalla gelosia. Infondo ero sempre stato cosi, geloso da morire, di chiunque mi importasse anche solo un minimo. Le persone a cui tenevo. Un po come con mia sorella Sid, di lei ero estremamente geloso, differtemente da mia sorella Kate, del quale, non me ne poteva fregare di meno. Okay forse ero un tantino cattino nel dire ciò, ma avere una sorella battona comporta anche nel sapere che la tua gelosia le sarà indifferente e che lei la darà comunque a chiunque. Tornanado a noi e a me ed Hunter, dopo che gli avevo detto se quella sera aveva voglia di sperimentare cose nuove e lui mi aveva detto di voler stare sopra - cosa che no, non gli avrei fatto fare - lui si lamentò dopo un mio rifiuto e « Hey, io ti ho accontentato ad uscire, tu poi accontenti me. Se no non facciamo sesso » Alzai immediatamente un sopracciglio alle sue parole e mi allontanai di poco da lui per poterlo guardare in viso. Certo, Hunter era capacissimo di stare senza sesso oh si. Ironia made on. « Oh, caro, tu non riusciresti a stare un solo giorno senza farti scopare da me. Quindi non dire idiozie, su. » Esclamai scuotendo la testa tra me e me e trattenendo un risolino. Ma comunque era altrettanto vero che, se lui non riusciva a stare senza il mio cazzo in culo - detto finemente - io morivo se non scopavo il suo bellissimo sedere, ero tanto tanto attratto da Hunter e la voglia di farlo mio ogni attimo era qualcosa di estremamemtne forte.
    Ma tutti i discorso persero importanza quando la mia attenzione fu tutta catturata da lui e la sua mezza erezione che per un paio di attimi mi misi a plpeggiare prima di sbottonargli i pantaloni e iniziare a fargli un pompino. Un meraviglioso pompino. Non credevo che i pompini mi sarebbero potuti piacere così tanto, quanto in effetit mi piacevano. « Oh- mio dio » Mugugnò il ragazzo mentre io ero intento a succhiargli il membro che poco dopo lasciai uscire dalla mia bocca ed appoggiai le labbra sui suoi testicoli succhiandogli un lembo di pelle di quest'ultimi. Mi alzai poi dalle sue cosce e mi sistemai come se nulla fosse sul sedile affianco al suo per poter guardare la strada, « Attento a come guidi però » gli raccomandai prima di avvicinarmi al suo orecchio con voce piuttosto maliziosa e sussurrargli « Il tuo cazzo mi piace da morire Hunter... mh mh » okay non er aaffatto da me essere così scurrile quest oè vero, ma in certe circostanze mi piaceva da morire il dirty talk. Tornai poi ad abbassarmi col viso sulle cosce di Hunter quando quest'ultimo si stoppò con l'auto ad un semaforo e senza pensarci nemmeno uan volta tornai a fargli il pompino.


    they say you learn wrong, then let me make mistakes| pv: darren everett criss | credits: ©
     
    Top
    .
  6. remembær
     
    .

    User deleted


    tumblr_mk6m5stxNT1qaxxelo5_r1_250
    tumblr_mk6m5stxNT1qaxxelo1_250
    HUNTER WILLIAM FITZPATRICK
    ‹ you make flowers grow under my bed › ☁
    - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

    Sapevo che quel gesto che avevo appena fatto mentre ci dirigevamo verso il parcheggio - quello di accarezzare i riccioli di Donny e baciargli la tempia - era un qualcosa che gli avrebbe fatto piacere, perché avevo notato come si stesse trattenendo ora che eravamo fuori, esposti agli occhi di tutti. E lo apprezzavo, davvero, ma con lui al mio fianco mi sembrava di poter sopportare ogni cosa, ogni occhiata, ogni commento, tutto. Il problema sarebbe sorto quando mi sarei ritrovato a camminare per i corridoi da solo e no, non intendevo perdere la mia immagine all'interno della scuola. Volevo che tutti si ricordassero il mio nome per quello che ero stato fino ad ora. Quello che mostravo quando ero insieme a Donny era solo un altro lato di me, che in quegli anni era rimasto profondamente seppellito da tutta la mia stronzaggine. In ogni caso, abbassai lo sguardo e sorrisi verso il riccio quando sentii il suo tocco sulla mia schiena, per finire col dargli un'altra carezza fra i ricci. Adoravo i suoi capelli, soprattutto quando li teneva così tutti spettinati e senza gel e da quanto avevo potuto osservare si rilassava inspiegabilmente ogni volta che andavo a toccarglieli.
    Una volta saliti nella mia adorata macchina con i finestrini oscurati, comunque, mi sentii decisamente meglio. Con questo non volevo dire che non avrei voluto farmi vedere in giro insieme a Donny - anche perché già avevamo passato del tempo insieme fuori dalle nostre camere, solo non in atteggiamenti così intimi in pubblico -, ma mi dovevo solo abituare all'idea che era okay avere un ragazzo e farmi vedere con lui in giro esattamente come avrei fatto con Chelsea. Okay, no, forse non esattamente come con lei ma quasi. Mentre pensavo a tutto ciò Donny si avvicinò per l'ennesima volta al mio collo e, sfiorandomi appena la pelle con le labbra. « Uhm si e magari mentre sto studiando qualcosa ti scopo anche, che dici? » mi chiese poi retoricamente e io sbuffai perché davvero, c'era anche bisogno di chiederle certe cose? « Lo sai che per me non c'è problema » risposi scuotendo la testa, sebbene sapessi perfettamente che Donovan non avrebbe mai fatto una cosa del genere. Era estremamente secante tutto il peso che il riccio dava allo studio, ai buoni voti, ai risultati degli esami. Insomma, doveva sciogliersi un po'.. anche se la verità era che tutta quell'aura da nerd che aveva mi eccitava da morire. « E non credo che sia una scena gradita da Cory. Quindi potresti startene buono buonino in camera con noi e poi, appena io e lui abbiamo finito e lui se ne sarà andato, io e te faremo quel che faremo » continuò però il ragazzo leccandomi l'orecchio e io feci una smorfia alle sue parole. Oltre alla presenza di Cory che già sapevo mi avrebbe infastidito - e mi sarei dovuto trattenere per non riempirlo di insulti - la cosa che più non mi andava a genio era che io me ne sarei dovuto stare lì in disparte mentre Donny dedicava tutte le sue attenzioni al biondo e allo studio. Insomma, tutti sapevano che amavo stare al centro dell'attenzione e non mi piaceva per nulla non venir preso in considerazione - cosa che in effetti non avveniva mai. Ci pensai per più di qualche secondo, poi diedi una veloce occhiata a Donny e « Solo se mi prometti del gran bel sesso. Finchè non sono soddisfatto » acconsentii infine, anche perché altrimenti non vedevo fine a quell'infinita discussione. In qualche modo, comunque, - ormai era scientificamente provato - io e Donny finivamo sempre a parlare di sesso e la cosa ovviamente non mi dispiaceva affatto. Soprattutto perché era quello il principale argomento che affrontavo con i miei amici, oltre al fumo e alle feste - cose che non erano proprio adatte ad uno come Donny. « Oh, caro, tu non riusciresti a stare un solo giorno senza farti scopare da me. Quindi non dire idiozie, su » disse e io misi immediatamente su il broncio, sapendo che aveva ragione. Ero sempre stato dipendente dal sesso - e praticamente tutta la scuola lo sapeva - ma il corpo di Donny mi faceva impazzire, tanto che non riuscivo a togliergli gli occhi o le mani di dosso. « Troverò un modo per stare sopra, Doherthy » dissi infine, ritornando la mia attenzione sulla strada. Quando mi mettevo in testa una cosa, la facevo, senza se e senza ma.
    Ogni insoddisfazione che avrei potuto avere comunque fu cancellata dalle labbra di Donny che, mentre guidavo, si posarono sul mio cazzo. Dio, che sensazione bellissima. Cercai di rimanere concentrato mentre mi godevo quelle sue attenzioni mentre il mio cazzo si faceva sempre più duro nella sua bocca. Sospirai quando lo percepii succhiare i miei testicoli e stavo per abbandonarmi completamente al piacere quando ogni contatto con Donny si interruppe e lui si risistemò comodamente sul sedile del passeggero. Lo guardai malissimo perché cazzo, non poteva lasciarmi in quelle condizioni! In tutta risposta lui « Attento a come guidi però » mi raccomandò, prima di « Il tuo cazzo mi piace da morire Hunter... mh mh » aggiungere. Io mi limitai a lamentarmi, mentre il mio cazzo reagì visibilmente a quelle sue ultime parole sussuratemi all'orecchio. Se c'era infatti una cosa che amavo era appunto il dirty talk e sentire Donny che diceva certe cose - cosa non esattamente da lui - era tutto ciò che avrei potuto desiderare. Cercai quindi di stare attento a non tamponare qualche macchina - perché no, non volevo di certo rovinare il mio gioiellino - e allo stesso tempo di godermi la lingua e le labbra del mio ragazzo sul mio cazzo. Dopo qualche minuto mi feci prendere dall'entusiasmo - e dal piacere - e iniziai a sollevare leggermente il bacino per andare incontro ai suoi movimenti, cercando di entrare con tutta la mia lunghezza nella sua bocca. In quel momento avrei solo voluto chiudere gli occhi e lasciar cadere indietro la testa, ma non potevo assolutamente permetterlo. Invece portai la mia destra fra i suoi ricci per spingerlo verso di me e guidare i suoi movimenti.


    we will never look back at the faded silhouette| pv: grant gustin | credits: ©
     
    Top
    .
  7. kærlighed
     
    .

    User deleted


    2FjJ1JU
    tumblr_inline_mvcfic4FNU1rl5mak
    DONOVAN EARC DOHERTHY
    ‹ you saw the half of me, only the half of me › ☁
    - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

    Il gesto di Hunter, e parlavo di quello in cui si era mostrato in atteggiamenti affettuosi nei miei riguardi dinnanzi agli occhi di chi ci guardava tra il confuso e il sorpreso, mi aveva fatto accendere pe run ennesima volta la speranza che forse Hunter avrebbe preso in considerazione l'idea di comportarsi così come si comportava con la sua - quanto mi piaceva dirlo, cazzo - ex ragazza, anche con me. Insomma non mi sarebbe dispiaciuto affatto se tra una lezione e l'altra mi avrebbe dedicato un paio di minuti per spingermi contro gli armadietti e infilarmi la lingua in bocca. Insomma mi avrebbe rallegrato la giornata una cosa simile. Ma okay, mi sarei anche accontentato di un paio di carezze trai capelli come aveva appena fatto. Fin da bambino, sentire le mani di qualcuno stringermi i riccioli neri che avevo, era sempre stata una cosa che mi rilassava da morire. Quando ero più piccolo, mia sorella Sidney mi lasciava mettere nel suo letto e per farmi addormentare, passava ore intere a massaggiarmi i capelli, e beh lo faceva anche ora quando tornavo - ad ogni fine anno scolastico - in Irlanda. E si, avevo capito che anche Hunter aveva percepito quanto questa cosa mi rilassasse.
    Nella sua auto riuscii a vedere quanto fosse più rilassato rispetto a come era quando camminavamo esposti a tutti, io - a differenza sua - non me ne ero mai fregato più di tanto di ciò che gli altri pensavano di me e tanto meno mi importava se mi dicevano qualcosa - compresi insulti sulla mia sessualità o comunque sulla mia uhm vita sociale. Hunter invece era diverso da me, a lui di tutte queste cose importava, e sapevo che aveva fatto un grandissimo sforzo nel lasciare Chelsea, e che l'aveva fatto - sopratutto - pere me. Quindi nulla mi poteva far sentire più felice, nulla.
    Non vedevo l'ora che il discorso "Cory" scomparisse nuovamente dai nostri pensieri, e si sapevo che ero stato io ad introdurlo, e quindi quando Hunter rispose alla mia frase retorica con un « Lo sai che per me non c'è problema » feci immediatamente una risata e scossi la testa tra me e me. Era irrecuperabile quel ragazzo, la sua dipendenza dal sesso lo era. Ma a me non dispiaceva affatto, anzi, mi piaceva accontentare i suoi bisogni fisici e mi piaceva sperimentare assieme a lui le varie cose che riguardavano il sesso. « Solo se mi prometti del gran bel sesso. Finchè non sono soddisfatto » Mi disse poi dopo. Mi morsi il labbro inferiore e me lo leccai in maniera molto ma molto lenta per poi annuire, anche perchè si, non facevamo sesso dalla sera precedente e non mi sarebbe dispiaciuto darci dentro nuovamente quella sera, così come il giorno successivo. Avrei avuto a che fare con cosy per un bel paio d'ore e la cosa mi avrebbe palesemente stancato, ma avevo già in progettazione di passare poi il resto del pomeriggio a rotolarmi tra le coperte con Hunter, sperimentando cose nuove. Facendolo però comunque stare sotto. Non mi piaceva l'idea che fosse lui a star sopra, non volevo che prendesse lui le redini della situazione. Come gli avevo già detto in precedenza, ero io che prendevo le decisioni quando si parlava di sesso, mi piaceva condurre i giochi - chiamiamoli così - e quindi fino a quando sarei stato io a far la parte attiva nella nostra coppia, non ci sarebbero state altre discussioni su chi stava sopra. « Uhm fino ad esso ti ho sempre soddisfatto, no?! Faremo tanto sesso. Promesso » continuai poi dopo allungando le mie labbra verso il suo volto e passandogli lentamente la lingua sulla guancia. Non mi stavo vantando, semplicemente, sapevo che a letto valevo qualcosa, anche perchè le persone con il quale ero stato fino ad ora non si erano mai lamentate, anzi, quindi potevo benissimamente vantarmene.
    Ma poi poco dopo, tutte le attenzioni furono rivolte solamente al cazzo di Hunter. Mai in vita mia avrei potuto credere che il fare pompini mi sarebbe piaciuto così tanto. Mi piaceva succhiargli il cazzo - detto così chiaramente - e mi piaceva anche sapere che potevo soddisfarlo usando solamente la mia bocca. La prima volta che avevo fatto un pompino ad Hunter, le circostanze in cui ci trovavamo erano piuttosto squallide, e di questo ne ero cosciente, ma non mi interessava, perchè quel pompino, quel semplice pompino aveva segnato in qualche modo una nostra riappacificata dopo un ennesimo litigio. Poi comunque con il passare del tempo avevo preso gusto a prestare lavoretti orali al ragazzo, e a lui non sembravano dispiacere, quindi. Il suo cazzo diventava sempre più duro all'interno della mia bocca e fu quando, arrivammo al parcheggio del supermercato dove avremmo comprato poi il lubrificante, che iniziai a succhiarlo più forte e cercai - pazientemente - che Hunter venisse nella mia bocca. Una volta che il ragazzo raggiunse l'apice del piacere nelle mie labbra, mi staccai da lui soddisfatto e ingoiai il suo seme per poi staccarmi da lui dopo un paio di ennesime leccate. Mi passai il polso sulle labbra e con un sorrisetto divertito aprii lo sportello dell'auto per poi uscire ed andare a fare il giro dell'auto per poi aprire quello di Hunter « Contento, amore mio? » gli chiesi con tono di voce piuttosto divertito mentre gli allungavo una mano per farlo uscire mentre lui si risistemava i pantaloni.


    they say you learn wrong, then let me make mistakes| pv: darren everett criss | credits: ©
     
    Top
    .
  8. remembær
     
    .

    User deleted


    tumblr_mk6m5stxNT1qaxxelo5_r1_250
    tumblr_mk6m5stxNT1qaxxelo1_250
    HUNTER WILLIAM FITZPATRICK
    ‹ you make flowers grow under my bed › ☁
    - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

    Lo sapevo, che ero dipendente dal sesso. Non era certo una novità: erano ormai anni che i miei amici, Scarlett o la mia ragazza - ex ragazza, dovevo ancora farci l'abitudine - ci scherzavano sopra e mi prendevano in giro - se così si poteva dire, perché alla fine a nessuno dispiaceva. Per i miei amici infatti era più che altro un vantaggio, visto che più figa per me voleva dire di conseguenza anche più figa per loro - la maggior parte delle volte, però, le ragazze me le passavo prima io. Per Chelsea beh, non c'era molto da commentare e per quando riguardava Scarlett.. condivideva con la cosa in qualche modo. Ah e si, non si risparmiava le sue solite battutine allusive con i nostri genitori. Quello che mi importava però ora era di Donny, Donny e solo Donny e per lui questa mia dipendenza - o come la volevamo chiamare - non sembrava assolutamente essere un problema, anzi. Prima di quel pomeriggio non mi aveva mai negato del sesso, anche perché cazzo, con il corpo che mi ritrovavo solo un pazzo avrebbe potuto farlo. Si, viva la modestia. Comunque, in quell'occasione avevo fatto uno sforzo per capire le sue motivazioni - per non parlare del fatto che primo o poi, avremmo dovuto in qualche modo recuperare del lubrificante perché ne eravamo entrambi a corto e non volevo rischiare di trovarmi con una voglia matta che non potevo soddisfare. A proposito del tema del discorso, avevo acconsentito a starmene buono buono - come voleva lui - quando Cory sarebbe venuto a studiare solo a patto che dopo io e il mio ragazzo avremmo fatto tanto tanto sesso - come volevo io. « Uhm fino ad esso ti ho sempre soddisfatto, no?! Faremo tanto sesso. Promesso » mi rispose Donny leccandomi la guancia e io annui, contento. Ecco, così si che andava bene. Per il fatto che volessi stare sopra beh, ero curioso di provare.. e avrei trovato un modo, anche a costo di arrivare al ricatto o simili. Dopotutto avevo un orgoglio da mantenere e dio, non volevo passare i prossimi mesi o forse anche di più della mia vita sessuale a fare la parte della "donna".
    Dopo qualche minuto, in ogni caso, Donovan aveva deciso di soddisfarmi ulteriormente con le sua labbra strette attorno al mio cazzo mentre guidavo e dio, era una delle sensazioni migliori al mondo. Il riccio mi eccitava quasi come nessun altro - si, ancora di più di un paio di tette o del culo di Chelsea perché diciamocelo, il suo non era di certo da meno. La cosa migliore dei pompino di Donny, comunque, era che sembrava davvero che ci prendesse gusto a farli e lavorava con l'intera bocca - lingua, labbra e guance - in modo che potessi sentire le migliori scariche di piacere. Rischiai un paio di incidenti a causa della distrazione sulla via del supermercato ma fortunatamente arrivammo al parcheggio prima che io potessi perdere completamente il senno. Una volta spento il motore mi abbandonai infatti contro il sedile e portai una mano fra i capelli del ragazzo, spingendolo lievemente verso il mio bacino. Lui aumentò il ritmo di ogni attenzione che mi stava dedicando e in pochi minuti venni nella sua bocca chiudendo gli occhi e mordendomi il labbro per trattenere i gemiti. Ero così preso da tutto quel piacere che nemmeno mi accorsi del fatto che Donny uscì dalla mia Porsche e fece il giro, per venire ad aprire la mia portiera. Gli mandai un'occhiataccia una volta che me lo ritrovai lì davanti - perchè cazzo, eravamo in un parcheggio pubblico e io avevo ancora il cazzo in bella vista - e mi affrettai a sistemarmi i pantaloni. « Contento, amore mio? » mi chiese lui con tono estremamente divertito e io annuii, mordendomi il labbro. Pensai poi che mi sarei dovuto trattenere ma alla fine non me ne fregai e diedi un veloce bacio a Donny, quanto bastava per infilare la lingua nella sua bocca e sentire chiaramente il mio sapore. Mi piaceva, questa cosa. « Ti sei quasi fatto perdonare per avermi obbligato ad uscire. Ora andiamo a prendere questo lubrificante » dissi insolitamente allegro per i miei standard. Chiusi la macchina e lo presi per il braccio, prima di iniziare a camminare con passo svelto verso l'entrata dell'edificio.


    we will never look back at the faded silhouette| pv: grant gustin | credits: ©
     
    Top
    .
  9. kærlighed
     
    .

    User deleted


    2FjJ1JU
    tumblr_inline_mvcfic4FNU1rl5mak
    DONOVAN EARC DOHERTHY
    ‹ you saw the half of me, only the half of me › ☁
    - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

    Anche se, non avevo una certa fama all'interno del college che io ed Hunter frequentavamo, dato che chiunque li dentro sapeva quando insignificante fossi nella scala sociale del Selwyn, ciò non significava che il sesso non mi piacesse da impazzire. Mi era sempre piaciuto andare a letto con le ragazze e , anche se probabilmente non me ne ero fatte tante quante se ne era portate a letto Hunter, potevo affermare di averne avute una discreta somma sotto le lenzuola. Quindi con ciò volevo dire che, il sesso con il mio ragazzo non mi dispiaceva affatto e che quindi non avevo per nulla dei problemi a scoparmelo ogni qual volta lui lo desiderasse. Ero invece un pò sostenuto sul lasciarmi scopare dato che , a dirla tutta, non riponevo chissà quanta fiducia in Hunter e quindi non ero ancora pronto a donarmi a lui al 100%. Con ciò non volevo dire che mai mi sarei lasciato scopare il culo, ma anzi, che prima o poi gli avrei dato il via libera con il mio corpo in modo tale che il ragazzo avrebbe potuto farmi tutto ciò c he gli pareva. Hunter annui - con un sorrisone piuttosto felice - alle mie parole riguardanti al sesso che avremmo fatto dopo il pomeriggio che gli avevo chiesto di passare con me in camera assieme a cory a causa di un compito. Okay oramai era palese che ne io e ne il mio ragazzo volessimo passare del tempo in presenza del giocatore di pallanuoto ma mi toccava quindi avrei cercato di sbrigarmi il più presto possibile e mi sarei liberato subito della sua presenza nella mia camera per poter poi stare finalmente da solo con il mio bellissimo ragazzo per potermelo sbaciucchiare tutto di qua e di la e fare del gran bel sesso con lui. Sesso che fino ad allora, non gli avevo mai negato. Anche perchè, era quasi assurd ala dipendenza che avevo preso per il suo corpo. Mi piaceva da morire ogni minimo millimetro di lui, partendo dai suoi bellissimi e lisci capelli e arrivando fino ai suoi piedi. No okay okay. Forse non mi piacevano proprio tutti i centimetri di Hunter, dato che, dei suoi piedi ci avrei fatto volentieri a meno. Ma questo era un'altro discorso, anche perchè per il resto del suo corpo impazzivo ogni giorno sempre di più. E poi, andiamo era Hunter Fitspatrick, avrebbe fatto venire le voglie persino al papa. Chiusa questa piccola parentesi, mi dedicai con tutta la bocca a fare un pompino al mio uomo, giusto per far si che non continuasse a lamentarsi per il sesso che gli avevo negato in camera e nonostante sentii l'auto sbandare quasi un paio di volte, non mi smossi con la testa dalle sue parti basse e continuai a succhiarglielo. Fu quando arrivammo nel parcheggio che sentii Hunter decisamete più rilassato e non appena mise le sue mani sulla mia testa per potermi avvicinare di più al suo cazzo, mi staccai da quest'ultimo scuotendo la testa ed allontanandogli le mani « Tu devi solamente stare fermo. » lo avvertii prima di tornare a succgiarlo fino a quando non venne nella mia bocca ed io uscii dall'auto.
    Dopo che lui si sistemò i pantaloni ed uscii dalla sua porche, mi baciò la bocca e io non riuscii a non sorridere perchè cristo, quella era la prima volta che lui - di sua iniziativa - mi baciava in pubblico ed anche se fu per appena un paio di secondi, nulla poteva farmi più contento. Mi prese poi a braccetto e « Ti sei quasi fatto perdonare per avermi obbligato ad uscire. Ora andiamo a prendere questo lubrificante » Alle sue parole arricciai il naso e poi annuii. « In camera mi farò perdonare del tutto, te lo prometto. » escalamai con un risolino sulle labbra mentre scuotevo la testa leggermente prima di poter entrare nel supermercato assieme a lui. Lo trascinai - quasi - assieme a me verso il reparto farmaceutico che, dopo una serie di profilattici di diverso tipo e grandezza, aveva una vasta gamma di lubrificanti. « Suddai con quale vuoi che ti fotta, Fitzpatrick? » gli chiesi in un sussurro all'orecchio mentre poi con nonchalance andavo ad avvicinarmi al suo collo e per un paio di attimi vi strovinai le labbra contro prima di succhiare delicatamente la pelle del mio ragazzo. Fanculo, non mi poteva fregare di meno se c'era gente li dentro e alcune persone ci stavano guardando.


    they say you learn wrong, then let me make mistakes| pv: darren everett criss | credits: ©
     
    Top
    .
  10. remembær
     
    .

    User deleted


    tumblr_mk6m5stxNT1qaxxelo5_r1_250
    tumblr_mk6m5stxNT1qaxxelo1_250
    HUNTER WILLIAM FITZPATRICK
    ‹ you make flowers grow under my bed › ☁
    - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

    Il fatto che Donny si stesse concentrando a farmi un pompino mentre guidavo era probabilmente la parte migliore di tutta quella giornata - quasi più del sorriso che avevo visto sulle labbra del riccio una volta che gli dissi di aver lasciato Chelsea. Si, ero un insensibile del cazzo e va bene, questo tutti lo sapevano visto che era una delle ennesime cose che tutti quanti si divertivano a ricordarmi fino allo sfinimento, ma io non avevo certo intenzione di cambiare. Anche il fatto che mi interessasse più del sesso che di una relazione con una persona era risaputo, quindi non vedevo dove fosse il problema. Ed era questo che avevo in parte fatto anche con Donny: lasciare Chelsea per essere sicuro di poterlo avere, e che fosse solo mio. Iniziavo infatti a diventare leggermente geloso nei suoi confronti - cosa che avevo notato grazie a tutta quella storia di Cory - e preferivo di gran lunga tenermelo tutto per me, soprattutto perché avevo il bisogno fisico di farmi scopare da lui. E okay, anche un po' perché era adorabile e mi stavo affezionando a lui, ma questo non ero ancora pronto ad ammetterlo. Era però una persona con cui mi piaceva passare del tempo anche fuori da un contesto sessuale, quindi si, potevo affermare che aveva la sua importanza.
    Una volta che posteggiai l'auto non persi tempo a cercar di guidare la testa di Donny più verso il mio cazzo e appena lo feci lui si fermò completamente e « Tu devi solamente stare fermo » mi disse. Io sbuffai sonoramente, ma infine diminuii la pressione in modo da lasciare il palmo della mia mano semplicemente appoggiato sulla sua nuca ma senza spingere - semplicemente per il fatto che avevo bisogno di qualcosa da stringere. Me ne stetti quindi lì buono buono - si fa per dire - finché non riuscii più a contenere tutto quel piacere e mi lasciai andare nella bocca di Donny. Ah, era stato davvero meraviglioso.
    « In camera mi farò perdonare del tutto, te lo prometto » mi promise una volta usciti dall'auto, mentre ci incamminavamo verso il supermercato. « Mh, così mi piaci » commentai con tono malizioso. Donny mi trascinò all'interno dell'edificio - in cui ero atto giusto un paio di volte prima d'ora - e ci mise un attimo a trovare la corsia addetta al reparto farmaceutico. Andare a comprare dei profilattici non mi aveva mai messo a disagio - che c'era da vergognarsi nell'avere una vita sessuale attiva? - ma del lubrificante con il mio ragazzo era, uhm, diverso. Molto più imbarazzante, era infatti per questo che quando eravamo ancora in camera avevo chiesto a Donny se li avrebbe potuti prendere lui. Mi morsi il labbro ma alla fine mi convinsi del tutto, pensando che sarebbe stata solo una questione di minuti. Una volta che fummo davanti allo stand che cercavamo « Suddai con quale vuoi che ti fotta, Fitzpatrick? » mi sussurrò Donny all'orecchio, riuscendo a trasformare in qualcosa di sensuale anche una stupida scelta come quella. Se fosse stato per me infatti, non mi importava molto se prendere un lubrificante alla ciliegia piuttosto che alla mela: l'importante era che facesse il suo lavoro e che io non mi ritrovassi con il culo spaccato. « È uguale.. solo non questo. - dissi prendendo in mano un tubetto rosso - Non voglio avere il culo che profuma di fragole per una settimana » commentai schifato. C'era infatti scritto "con intenso profumo alla fragola" e io, alle fragole, ero pure allergico. Le odiavo. Ne presi poi in mano un altro, che a quanto pare produceva una sensazione di calore e intensificava il piacere. « Che ne dici di questo? » chiesi, sebbene lui fosse intento a leccarmi e baciarmi il collo - azione che mi impediva chiaramente di concentrarmi.


    we will never look back at the faded silhouette| pv: grant gustin | credits: ©
     
    Top
    .
  11. kærlighed
     
    .

    User deleted


    2FjJ1JU
    tumblr_inline_mvcfic4FNU1rl5mak
    DONOVAN EARC DOHERTHY
    ‹ you saw the half of me, only the half of me › ☁
    - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

    Non era di certo la prima volta che andavo in quel supermercato per comprare del lubrificante, ci ero andato parecchie volte nel corso della mia carriera scolastica, sia per fare vari acquisti e sia per dedicarmi anche a comprare cose che poteva aiutarmi nella vita sessuale come, per l'appunto, il lubrificante o ad esempio dei profilattici. E no, quelli con Hunter non avevo bisogno di prenderli, anche perchè non mi era mai piaciuto indossare protezioni, mi piaceva il contatto a - diciamo - crudo che avevo quando entravo in intimità con lui, quando entravo tra le sue perfette natiche belle sode. Ci tenevo però comunque a puntualizzare che con Cory avevo praticato solo del sesso sicuro, anche perchè non sapevo nulla del ragazzo e quindi non mi affidavo completamente a lui, quindi avevamo usato il prefervativo per quelle poche volte che l'avevamo fatto. Ma tornando a noi, dopo il pompino che avevo fatto ad Hunter, e dopo essere entrato all'interno del supermercato e quasi subito portai Hunter verso il reparto farmaceutico, quello in cui dovevamo cercare ciò che ci serviva e non appena mi ritrovai contro i varissimi tipi di lubrificante, lasciai ad Hunter l'arduo compito di decidere quale prendere anche perchè a me non avrebbe fatto alcuna differenza, l'importante era che potevo scoparmelo in tutta tranquillità senza far male a quel ben di dio - che comunemente chiamavamo "sedere" - che si ritrovava. Mi leccai lentamente le labbra mentre lo guardavo mordendomi la bocca « È uguale.. solo non questo. Non voglio avere il culo che profuma di fragole per una settimana » mi disse indicandomi una boccetta di lubrificante alla fragola, che nell'etichetta specificava che aveva un intensa quantità di fragranza alla fragola, scossi piano la testa e gli baciai una guancia « Mh mh » mugugnai prima di appoggiare la mia bocca sul suo collo e dedicarmi a solleticare quella parte di pelle in maniera lenta e altretrnando i baci sul collo con qualche leccatina veloce. Strinsi poi una mano sul suo sedere dopo avergli dato un leggerissimo schiaffetto e mi avvinghiai a lui. « Che ne dici di questo? » Mi chiese poi lui ed io non mi girai nemmeno a guardare cosa aveva preso, anche perchè, ripeto, qualsiasi tipo mi sarebbe andato bene quindi mi limitai ad annuire e ad allontanarmi contro voglia dal suo collo per potergli afferrare la mano e stringere le mie dita alle sue. Probabilmente quella era la prima volta che lo toccavo - con un gesto, che a parer mio era piuttosto intimo - in pubblico così.
    Una volta arrivati alla cassa, mi leccai le labbra mentre io ed il mio ragazzo stavamo in fila in attesa di pagare l'unico acquisto che avevamo fatto, una volta arrivato il nostro turno e pagato il lubrificante, lo infilammo nella bustina di plastica che la commessa ci aveva appena dato e dopo aver ricevuto lo scontrino, non persi nemmeno un'attimo per stampare un bacio sulle labbra ad Hunter staccandomi da lui con un morso sulle labbra. Una volta usciti dal supermercato, mantenni io la bustina di plastica e con l'altra mano stringevo quella di Hunter mentre me ne stavo tutto avvinghiato al suo corpo. Volevo sentirlo vicino, era un bisogno quello che avevo, bisogno di avere il mio ragazzo al mio fianco.


    they say you learn wrong, then let me make mistakes| pv: darren everett criss | credits: ©
     
    Top
    .
  12. remembær
     
    .

    User deleted


    tumblr_mk6m5stxNT1qaxxelo5_r1_250
    tumblr_mk6m5stxNT1qaxxelo1_250
    HUNTER WILLIAM FITZPATRICK
    ‹ you make flowers grow under my bed › ☁
    - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

    Non mi ero mai soffermato molto ad osservare l'enorme quantità di tipologie di lubrificante che esistevano in commercio: prima di Donny, per me, un tipo valeva l'altro, basta che facesse la sua funzione. E anche ora era più o meno così - non è che fossi cambiato radicalmente - ma ero un po' più attento visto che quel liquido viscido sarebbe dovuto andare, ecco, nel mio culo e non in quello di qualcun altro. Avevo speso quindi qualche minuto a fissare i vari scaffali del supermercato per arrivare alla conclusione che no, quello alla fragola non lo avrei usato manco morto. « Mh mh » mugugnò Donny contro il mio collo, al quale si era attaccato da appena qualche secondo. Non smise per un attimo di leccarmi e baciarmi la pelle e io lo lasciai fare, senza dare troppo peso alla cosa. Mi orientai poi su un lubrificante che - a quanto pareva - avrebbe dovuto intensificare il piacere m quando chiesi a Donny cosa ne pensava lui si limitò ad annuire, senza nemmeno guardare ciò che avevo in mano. Sbuffai momentaneamente perché - sebbene trovassi una cosa soddisfacente per il mio ego il fatto che non riuscisse a staccarsi da me - non sopportavo quando le persone non mi davano retta o pensavano a tutt'altro mentre io gli parlavo. Stavo per infatti per protestare quando Donny si staccò da me quel che bastava per prendere la mia mano nella sua. Rimasi un attimo di sasso a quel gesto, poi mi ricordai di rilassarmi - e forse anche respirare - e strinsi a mia volta le sue dita senza lasciarlo. « Dai, usciamocene da qui » lo incoraggiai visto che, da quanto ero riuscito a captare in quel momento, nemmeno lui aveva più tanto autocontrollo per riuscire a staccare le mani da me mentre eravamo in pubblico. Ci avviammo quindi verso la cassa con due lubrificanti in mano - quello per il piacere e un'altro al frutto della passione, che faceva anche da olio da massaggio - e aspettai piuttosto imbarazzato che Donny pagasse alla cassa. Diciamo solo che uscire a comprare del lubrificante con il mio ragazzo con il quale lo avrei palesemente - per tutti quelli che ci osservavano attorno a noi - usato non era proprio il massimo per me. Sapevo che poi, okay, era quello che alla fine avremmo fatto ma non mi sentivo ancora così a mio agio con me stesso per mostrare questo lato di me a qualcun altro che non fosse Donovan. Fu proprio per questo che una volta usciti - ancora mano nella mano - rimasi di sasso quando « Stai attento a dove vai, frocio » sentii esclamare da una voce familiare. Per i primi attimi andai in panico, non capendo nemmeno cosa fosse successo, poi realizzai che Donny e l'altro ragazzo dovevano essersi per sbaglio scontrati. Quando alzai gli occhi mi ritrovai davanti un Seth - il mio migliore amico - all'inizio incredulo e poi disgustato e mi sentii uno strettissimo nodo in gola. « Che cazzo è sta storia? » continuò lui guardando tra noi due. Non seppi esattamente cosa me lo fece fare, ma sta di fatto che avvolsi le mie braccia attorno alla vita di Donny, schiacciandomelo contro al petto, e « Non chiamarlo in quel modo » dissi con tono fermo a Seth. Probabilmente era tutto dato dal fatto che in quel momento mi ero sentito solo contro lui, contro tutti e l'unica persona che ero sicuro di avere al mio fianco era Donny - quindi mi sentivo in dovere di difenderlo.

    we will never look back at the faded silhouette| pv: grant gustin | credits: ©
     
    Top
    .
  13. kærlighed
     
    .

    User deleted


    2FjJ1JU
    tumblr_inline_mvcfic4FNU1rl5mak
    DONOVAN EARC DOHERTHY
    ‹ you saw the half of me, only the half of me › ☁
    - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

    Probabilmente, mettendomi nei panni di Hunter, anche io avrei eprso così tanto tempo a cercare del lubrificante adatto alla situazione. Per me, che comunque avrei svolto il ruolo di uhm attivo della situazione, non mi creava alcuna differenza, mentre a lui che avrebbe dovuto ritrovarsi con quel liquido nel culo, beh magari poteva creare qualche differenza. Forse mi comportai un pò da stronzo quando mi limitai ad un "mhmH" mentre lui mi chiedeva se il lubrificante che aveva in meano andasse bene per me, ma andiamo, avevo capito che l'idea di uscire non era stata una delle migliori dato che, mi stavo lasciando terribilmente prendere dal suo corpo del quale ero in astinenza dalla notte passata. Ero dipendente da lui, questo lo avrebbe capito chiunque ci avesse visto insieme per più di una mezz'oretta e con lui non avevo affatto problemi ad ammettere la voglia che avevo del suo corpo. Infondo non c'era nulla di male, eravamo due ragazzi ed era palese che le nostre priorità fossero tutte incentrate sul sesso e su di noi, no? Insomma io così la pensavo e fino a quel momento non mi sembrava che Hunter pensasse il contrario. Ma il ragazzo poi si accorse della mia impazienza e mentre afferrava un ennesimo lubrificante « Dai, usciamocene da qui » mi incentivò andando verso la cassa. Solo una volta arrivata a quest'ultima mi soffermai a fissare il secondo lubrificante che aveva preso e che era al frutto della passione, fragranza che mi faceva letteralmente impazzire, avevo infatti già avuto l'occasione di provare quel lubrificante e non mi era dispiaciuto. Tornando a noi, una volta pagato i due prodotti, notai l'imbarazzo sul viso di Hunter e con una risata gli diedi un leggero morso sulla guancia mentre afferravo il sacchetto di plastica con all'interno i due lubrificanti che avevamo preso. Stavo iniziando ad abituarmi alla sensazione di calore che l amano di Hunter trasmetteva alla mia mano che si stringeva alla sua in maniera piuttosto forte quasi come se con quel gesto lo stessi implorando di non lasciare la presa da me e di starmi appoccicato. Ma nel uscire di fretta - dato che l'impazienza continuava ad importunarmi - diedi una spallata ad un ragazzo che stava all'uscita del supermercato. Stavo per scusarmi quando « Stai attento a dove vai, frocio » Alzai immediatamente lo sguardo verso il ragazzo pronto a replicare, ma non appena riconobbi la figura di Seth, mi irrigidii immediatamente. Non per qualcosa, ma più che altro perchè al mio fianco c'era Hunter e solo un cieco non lo avrebbe visto, e per di pià eravamo mano nella mano e fui tentato di lasciare la presa alla mano di Hunter quando Seth continuò con un « Che cazzo è sta storia? » Ma per qualche strano motivo Hunter avvolse le sue braccia attorno al mio bacino e mi strinse verso di se. Non opposi minimamente resistenza, anzi, mi strinsi a mia volta contro di lui afferrando nuovamente la sua mano mentre lui mi difendeva - cosa che apprezzai terribilmente - dal suo migliore amico « Non chiamarlo in quel modo » Mi morsi il labbro mentre in qualche modo cercavo comunque di coprire il sacchetto di plastica che avevo in mano. « E' tutto okay, H. » mugugnai un pò titubante mentre risultavo ancora piuttosto sorpreso dalla reazione che Hunter aveva avuto pochi attimi prima « Vuoi che vi lasci soli o cosa? » chiesi poi ad Hunter girandomi giusto quel poco che riuscii a voltarmi, verso di lui per guARDARE IL SUO bellissimo viso.


    they say you learn wrong, then let me make mistakes| pv: darren everett criss | credits: ©
     
    Top
    .
  14. remembær
     
    .

    User deleted


    tumblr_mk6m5stxNT1qaxxelo5_r1_250
    tumblr_mk6m5stxNT1qaxxelo1_250
    HUNTER WILLIAM FITZPATRICK
    ‹ you make flowers grow under my bed › ☁
    - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

    Donny si era completamente estraniato dalla realtà quando ci eravamo trovati finalmente davanti agli scaffali sui quali erano disposti i vari lubrificanti e mi ero in parte scocciato di ciò, ma il fatto che stesse dedicando tutte le sue attenzioni a me mi tranquillizzava decisamente. Insomma, mi piaceva da morire il fatto che sembrasse avere occhi solo per me e che non cagava minimamente nessun altro quando eravamo insieme - cosa che mi faceva oltretutto venire voglia di prenderlo e baciarmelo in ogni istante. Mi ritrovai poi fortemente in imbarazzo - cosa assolutamente estranea al mio carattere - quando la cassiera squadrò sia me che Donny con un sorrisetto sulle labbra, ovviamente legato a ciò che stavamo comprando. Il mio ragazzo poi non si trattenne dal darmi un bacio morso sulla guancia lì in mezzo a tutti e « Eddai » esclamai con leggerezza distaccandomi un po' da lui.
    Fu però quando Donny all'uscita urtò contro quello che scoprimmo essere il mio migliore amico che le cose iniziarono davvero a farsi tese. Per qualche motivo ebbi l'impulso di difendere il riccio, stringendomelo a me e sperando stupidamente che non sentisse tutte le cose orribili che gli aveva e che gli avrebbe detto Seth. Lui si schiacciò ancora di più a me ma « E' tutto okay, H » mi disse e io mi limitai a scuotere la testa perché no, non era tutto okay. Avevo la mandibola serrata e probabilmente stavo sfogando tutta la mia rabbia su Donny, stritolandomelo a me. Seth successivamente iniziò a non calcolare nemmeno più Donny, se non per delle occasionali occhiate disgustate rivolte verso di lui.« Ho parlato con Chelsea, sai? Sei stato proprio un coglione. H. Sai benissimo quanti se la scoperebbero senza pensarci due volte e tu che fai? La pianti per questo cretino » continuò e proprio quando stavo per rispondere « Vuoi che vi lasci soli o cosa? » ci interruppe Donny. Io ci pensai per qualche secondo e « No, non abbiamo più niente da dirci » lo affrontai cercando di evitare ogni tipo di discussione lì in mezzo, in un luogo pubblico. « Non sai nulla di me, a parte le cazzate » mi rivolsi per l'ultima volta a Seth, mentre già mi ero staccato da Donny e mi stavo dirigendo - senza controllare che quest'ultimo mi seguisse - verso la macchina.


    we will never look back at the faded silhouette| pv: grant gustin | credits: ©
     
    Top
    .
  15. kærlighed
     
    .

    User deleted


    2FjJ1JU
    tumblr_inline_mvcfic4FNU1rl5mak
    DONOVAN EARC DOHERTHY
    ‹ you saw the half of me, only the half of me › ☁
    - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

    L'« Eddai » scocciato che Hunter si era preoccupato di dirmi, lamentandosi tra l'altro, quando io gli avevo morso una guancia, non mi infastidii più di tanto. Insomma aveva avuto le sue ragioni per lamentarsi per quel gesto, eravamo comunque in un luogo pubblico e c'erano una decina di persone che ci fissavano, quasi come se avessimo appena ucciso qualcuno, solo per avre acquistato del lubrificante. Okay, il fatto che avremmo usato quest'ultimo per far sesso era una cosa piuttosto ovvia, ma non c'era di certo da fare uno scandalo di ciò no? Insomma, non eravamo gli unici ragazzi gay - e non solo - di Cambridge, no? Ma comunque non mi preoccupai più tanto, mi precipitai invece a pagare in fretta ed in furia a pagare ed uscire anche perchè volevo andare velocemente, volevo tornarmene assieme al mio ragazzo nei dormitori della nostra scuola e volevo farlo nuovamente mio. Infondo era da quasi 24 ore che non scopavamo.
    Ma poi lo scontro con Seth rovinò tutte le buone intenzioni che fino a quel momento avevano alloggiato nella mia mente. Corrucciai infatti le labbra dinnanzi al ragazzo mentre Hunter mi stringeva in una maniera quasi assurda contro di se. Lo sentivo in qualche modo fragile ed il fatto che si aggrappasse a me, che mi facesse sentire che aveva bisogno della mia presenza, mi inteneriva quasi. Cercai comunque in qualche modo di rassicurarlo, dicendogli, per l'appunto, che era tutto okay che non doveva preoccuparsi e con ciò non mi riferivo solamente al fatto che non doveva dar conto alle offese che il suo migliore amico mi aveva riservato, ma anche - e aggiungere sopratutto - che in quel momento poteva contare al cento per cento su di me, che poteva stare tranquillo perchè stavo io li al suo fianco. Mi passai lentamente la lingua sulle labbra e strinsi le mie mani - portandole in dietro - alle sue. « Ho parlato con Chelsea, sai? Sei stato proprio un coglione. H. Sai benissimo quanti se la scoperebbero senza pensarci due volte e tu che fai? La pianti per questo cretino » La voce di Seth, oltre alle sue occhiate che mi aveva riservato per un paio di volte, erano piene di disprezzo e sinceramente non ne capivo il motivo ma okay. Deglutii in maniera piuttosto rumorosa mentre alzavo il mio sguardo verso il viso di Hunter. Per un'attimo, essendo sinceri, temetti che in qualche modo mi avrebbe spintonato a preso ad offendere anche lui e fu ciò che pensai andando in panico quando si allontanò da me quando dopo che gli chiesi se voleva restare solo con Seth mi rispose « No, non abbiamo più niente da dirci » frase alla quale mi morsi immediatamente il labbro inferiore. Potevo dire che mi sentivo terribilmente in colpa? Mi sentivo il peggior ragazzo del mondo.
    Ma ciò che mi sbalordìì completamente fu quando Hunter eaclamò « Non sai nulla di me, a parte le cazzate » allontanandosi poi per potersi avvicinare alla sua auto. Per un paio di attimi restai li, fermo ed imbambolato e mordermi il labbro di fronte a Seth. « Sei un completo cretino! Lasciatelo dire » esclamai scuotendo appena il capo « Cazzo, è il tuo migliore amico. Dovresti sostenerlo in tutto e per tutto e non dovresti nemmeno fermarti un'attimo a giudicarlo. » furono queste le uniche parole che dissi prima di girare le spalle e avanzare verso l'auto dove oramai Hunter era già entrato. Avanzai il passo in modo da poter raggiungere subito il mio ragazzo e senza dire null'altro entrai e mi chiusi la portiera immediatamente avvinghiandomi quasi subito verso Hunter e stringendomi verso di lui. « Hey, piccolo. » esclamai con un leggero sorrisetto puntanto sulel labbra. Erano oramai settimane intere che non lo chiamavo in quel modo, avevo infatti smesso di chiamarlo così dopo l'accaduto con Chelsea, quando preso dall'euforia mi ero lasciato andare chiamandolo "piccolo" per i corridoi. Mi accoccolai sulla sua spalla con la testa e con un braccio lo strinsi verso di me per quel poco che mi fu possibile.


    they say you learn wrong, then let me make mistakes| pv: darren everett criss | credits: ©
     
    Top
    .
31 replies since 31/10/2013, 22:56   234 views
  Share  
.
Top
Top